Sebbene non vi siano prove certe che l’artrite si possa contrastare con il cibo, possiamo affermare che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di questa malattia. Non solo, con un regime alimentare corretto e specifico, è possibile perfino ridurre i dolori articolari caratteristici di questa patologia. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Quali cibi preferire quando si parla di artrite e quali evitare?

Cos’è l’artrite?

L’artrite è una malattia infiammatoria cronica che interessa le articolazioni. Si manifesta con dolori articolari, gonfiore, arrossamento, sensazione di calore e rigidità mattutina o dopo periodi di riposo. Se non diagnosticata precocemente e trattata tempestivamente, a lungo andare, può diventare invalidante e impedire anche i movimenti più semplici della quotidianità.

Esistono diverse forme di artrite, ma le più note sono l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. Le cause possono essere diverse a seconda del tipo di infiammazione. Può essere di natura traumatica, metabolica, infettiva, autoimmune o idiopatica. Solitamente, l’artrite può manifestarsi tra i 35 e i 50 anni oppure dopo i 60, con un’incidenza maggiore sulle donne piuttosto che sugli uomini. Inoltre, anche la componente genetica può essere un fattore di predisposizione.

Cibo contro l’artrite: cosa mangiare

In realtà, non esiste una dieta in grado di combattere l’artrite. Dato che ogni persona è a sé, va analizzata la situazione nel dettaglio con un esperto che saprà consigliare il regime alimentare più adatto. Nonostante ciò, però, possiamo utilizzare il cibo ad azione antinfiammatoria per alleviare i sintomi dell’artrite. Frutta e verdura sono ottime in quanto fonte di importanti vitamine, sali minerali e antiossidanti. I legumi, per esempio, oltre all’alto apporto proteico, attuano un’azione antinfiammatoria. Anche la cottura gioca un ruolo di grande importanza. Infatti, deve essere delicata per mantenere integre tutte le proprietà nutrizionali degli alimenti. Quindi, perfetta la cottura al vapore e assolutamente da evitare la frittura.

Inoltre, anche le carni magre vanno benissimo. Il pollo come fonte di proteine sane e il pesce azzurro in quanto ricco di acidi grassi. A tal proposito, il rapporto equilibrato tra Omega3 e Omega6 è fondamentale. Sono entrambi acidi essenziali utili per il corretto funzionamento dell’organismo, ma un eccesso di Omega6 può favorire lo stato infiammatorio. È quindi preferibile consumare olio d’oliva, noci, semi di lino e di zucca in quanto ricchi di Omega3. Anche le spezie possono essere d’aiuto, specialmente la curcuma. Infatti, contiene la curcumina che, tra gli altri importanti benefici che apporta all’organismo, ha proprietà antinfiammatorie. Riduce, quindi, il dolore articolare e la rigidità.

Cosa evitare

Per alleviare i dolori legati all’artrite, dobbiamo modificare parte della nostra dieta. Per esempio, va evitato il consumo di carni rosse, cibi industriali, confezionati o fritti, latticini, zuccheri e carboidrati raffinati. Questi alimenti tendono ad alzare l’indice glicemico e, di conseguenza, favoriscono lo stato infiammatorio. Inoltre, abbiamo appena menzionato che un eccesso di Omega6, rispetto all’Omega3, potrebbe essere negativo per la salute delle articolazioni. Per questo motivo, è bene evitare qualsiasi olio di semi in quanto ricco di Omega6.

Per contrastare i sintomi dell’artrite, il cibo non basta. Infatti, anche le cattive abitudini possono essere responsabili di un peggioramento della malattia. Il nemico numero uno dell’artrite, infatti, è il sovrappeso o, peggio ancora, l’obesità. Queste condizioni, purtroppo, non fanno altro che aumentare il lavoro a carico delle articolazioni già compromesse. Altre cattive abitudini sono il fumo e il consumo di alcolici, ma anche la sedentarietà. A tal proposito, infatti, i sintomi peggiorano considerevolmente nelle persone che non praticano attività fisica regolare. Il movimento, oltre che a giovare al funzionamento dell’intero organismo, aiuta a mantenere in salute le articolazioni.