L’obesità in Italia sta diventando un dato sempre più preoccupante. Ad allarmare, però, non è solo la situazione del nostro paese, ma anche quella del mondo intero. Infatti, secondo l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1,4 miliardi di persone soffre di peso in eccesso. Di questi, ben 340 milioni sono bambini. Sono dati davvero sconcertanti, ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando, qual è la situazione in Italia e a cosa è dovuta questa crescita continua.

Cos’è l’obesità?

L’obesità è una vera e propria patologia caratterizzata da un eccessivo accumulo adiposo corporeo. Si stima che sia la seconda causa dell’insorgenza di tumori, dopo il fumo. Purtroppo, questa condizione può provocare anche altre malattie, specialmente legate al sistema cardiocircolatorio. Le cause dell’obesità possono essere diverse, tra le più note abbiamo una cattiva educazione alimentare e uno stile di vita troppo sedentario.

Obesità in Italia

Secondo il rapporto Italian Obesity Barometer, redatto da Ibdo Foundation in collaborazione con l’Istat, circa il 45% degli adulti in Italia sono in eccesso di peso o obesi. La situazione si fa molto più preoccupante se pensiamo che 1 bambino su 3 soffre di obesità (dati Oms). Mentre, secondo i dati Istat, ben il 25% dei bambini compresi tra i 3 e i 17 anni è in sovrappeso. Sono numeri che fanno molto pensare e ci spingono a chiederci dove stiamo sbagliando. Infatti, le abitudini alimentari che determinano quello che sarà il nostro rapporto con il cibo per tutta la vita sono radicate nell’infanzia. È proprio in questa fase della crescita che gettiamo le basi per una vita sana.

Perché l’obesità continua a crescere in Italia?

La crescita continua dell’obesità in Italia è dovuta a numerosi fattori. La sedentarietà è uno di questi. Secondo i dati Istat, infatti, più di 20 milioni di italiani sopra i 18 anni non praticano nessun tipo di attività sportiva. Ricordiamo che l’Oms consiglia almeno 150 minuti a settimana di esercizio fisico per mantenersi in salute. In Italia, solo il 18% della popolazione raggiunge questa soglia. Inoltre, l’abbandono della dieta mediterranea non aiuta. Infatti, un’alimentazione ricca di grassi, zuccheri, prodotti raffinati e cibi industriali porta ad un sensibile aumento di peso. Un corretto regime alimentare, infatti, vede il consumo di 5 pasti al giorno, 3 principali e 2 spuntini, e un menu vario ed equilibrato.

Prevenzione

Nonostante si tratti di una patologia, è possibile sia prevenirla che curarla, ma come dice il detto “prevenire è meglio che curare”. Limitare il consumo di junk food, fritti, alcolici e cibi industriali è sicuramente il primo passo per mantenerci in salute. Un’ottima idea sarebbe quella di sostituire le bevande gassate e zuccherate con dei freschi e gustosi centrifugati di frutta e verdura. Oppure, prediligere spuntini salutari, magari yogurt con cereali, per spezzare la mattina o il pomeriggio. O ancora, dedicare il giusto tempo ai pasti. Questa tematica è fondamentale in quanto la fretta non porta mai buoni risultati. Infatti, il nostro cervello ha bisogno di circa 15-20 minuti per registrare il senso di sazietà. Mangiando velocemente potremmo ingerire più cibo di quanto ne abbiamo realmente bisogno e, conseguentemente, finire nella trappola del sovrappeso. Anche mangiare davanti alla TV è fortemente sconsigliato. Come ben sappiamo, la televisione ci distrae e distoglie la nostra attenzione da ciò che stiamo facendo in un determinato momento, specialmente se stiamo mangiando. Anche in questo caso, finiremmo per consumare più cibo di quanto necessitiamo. In ultimo, oltre che come buona regola per uno stile di vita salutare, l’esercizio fisico ha notevole importanza anche nella prevenzione dell’obesità.