Negli ultimi anni, in Italia, l’attenzione verso il cibo ha fatto esplodere quelli che definiamo prodotti premium e gourmet. Il consumatore compie scelte sempre più consapevoli e predilige alimenti di alta qualità, ma che rispettino anche l’ambiente, senza rinunciare al gusto, alla sapidità e alla funzionalità del cibo. Oggi scopriamo insieme perché il nuovo trend dei prodotti premium ha così spopolato, ma non prima di aver visto cosa si intende per gourmet.
Che cos’è il cibo gourmet?
Il termine “gourmet” deriva dal francese e significa “buongustaio”. In realtà, per comprendere a pieno la natura della cucina gourmet, bisogna fare un salto nel passato, alle sue origini. Infatti, nasce come movimento alimentare negli anni ’80 negli Usa, in riposta alla scarsa qualità del cibo di allora. Alla base di tale movimento, vi era una particolare attenzione all’aspetto salutistico e alla provenienza degli alimenti. Da questa solida base, il gourmet si è diffuso anche in altre parti del mondo, tra cui l’Italia.
Nonostante la nostra nazione sia fondata su una dieta abbastanza salutare, il gusto per i prodotti premium, ricercati, sofisticati, elitari e raffinati sta prendendo sempre più piede. Questo genere di alimentazione comprende ingredienti altamente selezionati e della migliore qualità. Non si tratta di selezionare solo alimenti dal gusto incredibile in grado di esaltare il palato, ma sono prodotti le cui proprietà organolettiche e nutritive sono assicurate. I prodotti premium sono, quindi, altamente salutari a differenza di molti alimenti che spesso promuove la grande distribuzione.
Perché i prodotti premium sono in continua crescita?
L’Italia, specialmente in questi ultimi anni, ha assistito ad una forte crescita del settore alimentare, in particolare dei prodotti premium e gourmet. L’attenzione verso ciò che portiamo sulle nostre tavole è sempre più meticolosa. La provenienza del cibo, i prodotti salutari, quelli biologici, stagionali e sostenibili hanno determinato questo nuovo trend che esalta la qualità, la ricercatezza, la sapidità e la funzionalità degli alimenti. Ci stiamo sempre più muovendo nella direzione della ricerca del “benessere” psicofisico che in primis viene determinato dalla nostra alimentazione. Non è un caso, infatti, che il detto recita “Siamo quello che mangiamo”.
Due indagini di mercato, condotte nel 2016, hanno dimostrato questa nuova tendenza: “La crescita dell’alimentare tra opportunità e rischi” e “Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola”. Da queste due ricerche, è scaturito che i prodotti premium, negli ultimi anni, hanno visto una crescita del 6,2% rispetto a scelte decisamente più economiche che hanno subito un forte calo. Questa tendenza sembra essere dovuta ad una maggiore consapevolezza, informazione e attenzione del consumatore che sceglie di portare sulla propria tavola la qualità anziché la quantità.
Quali sono gli alimenti preferiti dal consumatore?
Queste ricerche hanno anche determinato le preferenze del consumatore in fatto di cibo. Non solo i prodotti premium e gourmet godono di un’attenzione particolare, ma è in forte crescita anche il comparto degli alimenti freschi (71% delle preferenze), quelli di sicura provenienza (37%), quelli biologici (14%) e quelli sostenibili (12%). A questi si aggiungono i prodotti free-from, sia per quanto riguarda le varie intolleranze, come quelle al glutine o al lattosio, sia per la sempre più crescente comunità di vegetariani e vegani.
Per il futuro, si stima che questo trend si rafforzerà maggiormente con un aumento nel consumo di prodotti freschi (65%), di alimenti tipici e regionali (58%), biologici (43%) e sostenibili (40%). Non solo, anche l’acquisto online si conferma uno dei metodi più apprezzati dagli italiani. D’altronde, anche la pandemia ha dato una forte accelerazione. Senza dimenticare che l’acquisto online ha degli enormi vantaggi: è più comodo e veloce, permette di acquistare prodotti difficili da reperire ed è più economico.