Zucchero e cocaina forse non hanno in comune solo il loro colore bianco scintillante, ma molto di più. È un dato che effettivamente preoccupa un po’: lo zucchero ha sul cervello umano lo stesso effetto della cocaina. Tradotto: lo zucchero crea dipendenza quanto l’assunzione di sostanze stupefacenti. Ad avvalorare questa tesi, vi è uno studio in particolare che vedremo tra poco. Oggi cercheremo di capire il motivo per cui lo zucchero, sempre più presente nella nostra alimentazione quotidiana, rappresenta un pericolo per la salute dell’organismo.
Quali sono gli effetti dello zucchero sull’organismo?
Lo zucchero ha gli stessi effetti della cocaina sul cervello umano. Entrambi provocano un maggiore rilascio di dopamina, nota anche come “ormone del benessere” in quanto è responsabile del controllo del piacere, della compensazione e della ricompensa. Fosse solo questo, non sembrerebbe così allarmante. Invece, l’introduzione di zucchero nell’organismo innesca altri importanti meccanismi che si rivelano ben più pericolosi. Quindi, cosa succede?
In pratica, quando ingeriamo quantità di zucchero superiori a quelle di cui abbiamo effettivamente bisogno, i livelli di zucchero nel sangue si innalzano. Per ridurli, viene prodotta insulina che trasforma lo zucchero in grassi che, a loro volta, si depositano nell’organismo. Ora il nostro corpo inizia a chiedere più zucchero: è come se fossimo in crisi d’astinenza. E lo manifesta attraverso fame o voglie. Si tratta, quindi, di un circolo vizioso che può portare allo sviluppo di importanti malattie come patologie cardiache, diabete e obesità. Non a caso, infatti, negli ultimi 25 anni, il numero di bambini obesi è passato da 1 su 20 a 1 su 5.
Zucchero e cocaina: lo studio di Bart Hoebel
Lo studio di Bart Hoebel, un neuroscienziato dell’Università di Princeton, New Jersey, ha dimostrato che consumare zucchero ha gli stessi effetti dell’assunzione di cocaina, in termini di assuefazione, astinenza e dipendenza.
Questo esperimento è stato condotto per diverse settimane: alle cavie è stata somministrata acqua e zucchero ogni giorno, dopo una notte di digiuno. Dopo circa un mese, le cavie hanno manifestato comportamenti simili a quelli dei tossicodipendenti in astinenza: irritabilità, incontrollabilità, frenesia. Dallo studio è emerso che, come la cocaina, l’assunzione di zucchero favorisce il rilascio di dopamina nel cervello.
Il pericolo dello zucchero nascosto
Lo zucchero, a differenza di ciò che crediamo, è contenuto nella maggior parte degli alimenti che consumiamo. In testa, ovviamente ci sono i cibi industriali, preconfezionati, le bibite gassate, i succhi di frutta e il junk food. Senza parlare, poi, degli alcolici e dei super alcolici. Insomma, la maggior parte del cibo che finisce sulle nostre tavole contiene preoccupanti quantità di zucchero.
D’altro canto, però, esistono diverse alternative più salutari per dolcificare gli alimenti senza ricorrere allo zucchero bianco raffinato. Come, per esempio, il miele, lo zucchero di canna bio o integrale, la stevia, lo sciroppo d’acero o quello d’agave.
Proprio perché conosciamo le disastrose conseguenze del consumo zucchero e perché ora sappiamo che crea dipendenza quanto le sostanze stupefacenti come la cocaina, è fondamentale prediligere un’alimentazione sana e il più naturale possibile. Meno zucchero introduciamo nel nostro organismo, meno correremo il rischio che diventi una dipendenza vera e propria. E, non da ultimo, la nostra salute e la nostra silhouette ci ringrazieranno.