Si è parlato e riparlato di come l’ormai tristemente noto lockdown ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini e a sperimentarne di nuove, tra cui sicuramente spicca la spesa online.
Concedersi il lusso di girare per il supermercato, infatti, in tempo di COVID-19 non appare più una buona idea. Anzi, è una delle attività che ci espongono di più al pericolo del virus, generando ansia e paura diffusa. Se fino a pochi mesi fa passeggiare per le corsie del supermercato era una attività normale e sicura, nell’ultimo periodo siamo stati costretti ad abituarci alle file chilometriche all’entrata ed alla successiva corsa ad ostacoli per evitare assembramenti.
Non a caso per fuggire a pericoli e perdite di tempo, in queste settimane moltissimi italiani hanno scelto di fare la spesa online, generando un vero e proprio boom degli acquisti via e-commerce.
La spesa online durante il lockdown
I numeri di questo inaspettato fenomeno digitale ce li da GfK. L’istituto di analisi di mercato conferma che, nel primo trimestre 2020, in Italia il numero di famiglie che ha acquistato online beni di largo consumo è cresciuto del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Incremento sicuramente dovuto all’emergenza Coronavirus, come dimostrato dal fatto che il boom dell’accesso a questo tipo di servizio è stato a marzo.
Il dato più rilevante, tuttavia, viene dall’alto tasso di nuovi acquirenti dell’e-commerce. Il 37% di chi ha fatto la spesa online infatti, non lo aveva mai fatto per questo tipo di servizio nei 12 mesi precedenti al lockdown.
La GDO impreparata
Illustre sconfitta di questa rivoluzione digitale made in Italy è sicuramente la grande distribuzione, che non è riuscita a farsi trovare pronta con un efficiente servizio e-commerce. La testimonianza principale è data dal fatto che il 19% delle famiglie del campione di GfK ha detto di non essere riuscita a fare la spesa online.
I più vistosi disservizi sono stati registrati da grandi catene di supermercati, alcune delle quali in passato avevano fatto del loro servizio di spesa online un vanto. Carrefour, ad esempio, ha generato una coda automatica per gli ordini sul proprio sito che in determinati momenti è arrivata anche a creare periodi di attesa di diversi giorni. Altre, come Conad e Coop, sono riuscite ad attivare piattaforme per la spesa online coprendo solo alcune zone del Nord Italia, dimenticando il resto del territorio nazionale.
Anche Amazon, nonostante avesse attivo il servizio di spesa online e di consegna dei beni di prima necessità già da diversi anni, è incappato in numerosi disservizi decisamente “anomali” per l’ottima fama di cui gode il colosso di Jeff Bezos. Uno su tutti, l’insufficienza di forniture di prodotti.
Scenario post COVID-19
Probabilmente gli impensabili numeri raggiunti dalle piattaforme di spesa online negli ultimi mesi rimarranno eccezionali e difficilmente ripetibili in uno scenario senza lockdown, almeno nel breve periodo. Tuttavia sarà importante continuare a monitorare l’evoluzione di questo trend nei prossimi mesi, per capire se e in che misura questi comportamenti entreranno stabilmente nelle abitudini degli italiani.
Dai primi dati raccolti nella “fase 2”, sembrerebbe comunque confermata la crescita di fiducia che i cittadini italiani ripongono nei servizi di spesa online rispetto al periodo pre-COVID, dettata dagli innumerevoli vantaggi derivanti dalla spesa online rispetto ad una spesa di tipo tradizionale.
Vantaggi spesa online
Il principale vantaggio è, ovviamente, la possibilità di poter comprare tutto ciò che ci serve senza dover uscire di casa. Ciò comporta numerose altre comodità sostanzialmente legate all’assenza del viaggio verso il supermercato:
- Si risparmia sul carburante e si evita di rimanere imbottigliati nel traffico cittadino, oltre a risparmiare economicamente sul costo della benzina;
- Si evitano le code alle casse e, in periodo di COVID-19, anche le code fuori dal negozio;
- Si può fare la spesa evitando i patemi legati al meteo, no alla pioggia battente o al bollente sole di agosto;
- Si può fare la spesa comodamente anche in caso di malattia o invalidità;
- Si può evitare di trasportare buste pesanti ed ingombranti, le consegneranno altri a casa per te;
- Si può fare la spesa da qualsiasi luogo e per qualsiasi persona, ordinando ad esempio per i propri genitori anziani;
- Si possono risparmiare ore e ore di tempo, che nell’odierno mondo caotico tende sempre a mancare.
Per alcune persone, questa esperienza digitale è stata una parentesi dettata dalla necessità di evitare pericolosi assembramenti. Per molte altre, invece, il comportamento adottato durante questo periodo diventerà la normalità. Come biasimarle, dopo aver provato le innumerevoli comodità di fare la spesa online è molto difficile tornare indietro. Provare per credere!