L’ assunzione di frutta è un must per un buon regime alimentare, ma per il pH della bocca?

L’ OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – da tempo ormai ha stabilito che, per una dieta sana ed equilibrata, è necessario introdurre nella dieta quotidiana buone porzioni di frutta.

Tendenzialmente, è benefica per il cavo orale poiché contiene vitamine e principi nutrizionali in misura e qualità variabile. L’ unica pecca può essere la sua acidità. Perché?

Il cos’è il pH orale?

In chimica, il pH è la grandezza che misura l’acidità o la basicità di una soluzione o alimento nel nostro caso.

Un alimento, per essere ritenuto buono per la salute orale, dovrebbe avere un pH che non scende al di sotto di 5,5 ovvero un valore oltre il quale i nostri denti potrebbero subire danni chimici. L’introduzione di alimenti acidi comporta, difatti, l’indebolimento della struttura dello smalto dentale, lo strato superficiale dei denti.

Cosa succede se l’alimentazione è tendenzialmente acida? I denti vanno incontro ad un fenomeno chiamato erosione dentale con possibile comparsa di sensibilità dentale – fastidio che si avverte quando si assumono cibi particolarmente freddi o caldi.

Frutta e acidità

Se un paziente “soffre” di carie, erosione dentale e/o sensibilità dentale, l’ igienista dentale indaga sulle sue abitudini alimentari perchè, per ciò che abbiamo detto prima, alcuni cibi possono davvero creare danni se assunti frequentemente.

Mi vengono in mente gli assidui mangiatori di limoni e i loro denti purtroppo corrosi.

Iniziamo a scoprire insieme la frutta con pH più acido.

Il limone ha un pH che va da 2.2 a 2.4 – molto acidello appunto!

Vi riporto qui sotto una tabella con i valori della frutta che maggiormente assumiamo.

FRUTTA pH
Mele   Delicious 3,9
MeleGolden Delicious 3,6
Albicocche 3,3-4,0
Albicocche secche 3,6-4,0
Albicocchein scatola 3,74
Banane 4,5-5,2
Melone 6,17-7,13
Datteri 6,3-6,6
Fichi 4,6
Pompelmo 3,0-3,3
Pompelmo in scatola 3.1 – 3,3
Pompelmo succo 3
Limone 2,2-2,4
Mango 3,9-4,6
Arance 3,1-4,1
Arance succo 3,6-4,3
Papaya 5,2-5,7
Pesche 3,4 – 3.6
Pesche in vasetto 4,2
Pesche in lattina 4,9
Cachi 5,4-5,8
Ananas 3,3-5,2
Ananas in scatola 3,5
Ananas succo 3,5
Prugne 2,8-4,6
Melograni 3
Prugne 3,1-5,4
Prugne succo 3,7
Mandarino 4
Cocomero 5,2-5,8
More 3,2-4,5
Mirtilli 3,7
Mirtilli surgelati 3,1-3,35
Ciliegie 3,2-4,1
Ribes (rosso) 2,9
Uva spina 2,8-3,1
Uva 3,4-4,5
Lamponi 3,2-3,7
Fragole 3,0-3,5
Fragole surgelate 2,3-3,0

I dati sono stati reperiti da Food and Drug Administration.

Acidità della frutta e ph orale: l’ assunzione perfetta

Con tutto ciò che vi ho scritto non vorrei mai farvi avvicinare all’idea che la frutta sia un alimento non buono, anzi.
Mangiatela in abbondanza prediligendo sempre quella di stazione, fresca.

Intanto, per scongiurare problemini dentali, vi do due dritte:

  • dopo aver assunto un frutto particolarmente acido, evitate di spazzolare i denti subito e aspettate un 30 minuti;
  • bevete tanta acqua che dà una piccola mano a rialzare il pH;
  • se vi piace, associateci un bella tazza di thè verde o nero (non zuccherati) che, come l’acqua, neutralizzano l’acidità;
  • e un buon frullato di frutta fresca e latte fatto in casa? Il latte ha una forte capacità tampone – proprietà di opporsi a una considerevole variazione di pH;
  • nel periodo delle amate spremute d’arancia, promuoviamo l’uso delle cannucce – meglio biodegradabili – cosicché il tempo di contatto del liquido acido con i denti è ridotto.

Non temiamo. Non tutta la frutta è così erosiva!

In arrivo la stagione dei meloni e delle angurie, tra i miei frutti preferiti e più rinfrescanti nella calda estate che ci aspetta.

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Adriana Elefante - Igienista Dentale

Dott.ssa Adriana Elefante
Igienista dentale

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