Mantenere uno stile di vita vegetariano è oggi più complicato che in passato: si rischia di incorrere nel consumo di alimenti che sembrano vegetariani, ma che in realtà non lo sono davvero.

La colpa è degli attuali processi di trasformazione alimentare, piuttosto complessi. Non sempre gli alimenti che acquistiamo passano indenni dalla catena di produzione. Al contrario, vengono spesso contaminati da prodotti di origine alimentare, seppure in piccole quantità.

Le persone che hanno scelto uno stile di vita vegetariano sono sempre più numerose, in questi anni. Le motivazioni alla base di questa scelta possono essere diverse: etiche, animaliste o ecologiche.

Molti vegetariani, però, spesso non sanno che alcuni dei prodotti di cui fanno più largo consumo non sono del tutto vegetariani. Possono infatti contenere tracce di prodotti e derivati di origine animale. Il problema è dovuto anche alla mancanza di indicazioni precise nelle etichette che accompagnano i prodotti che acquistiamo nei supermercati.

Abbiamo selezionato 12 alimenti che sembrano vegetariani ma non lo sono, per via della contaminazione che subiscono lungo il loro processo produttivo. Alcuni dei prodotti in lista vi sorprenderanno, eppure più di uno studio condotto sugli attuali processi di trasformazione li hanno segnalati come falsi prodotti vegetariani.

Gli alimenti che sembrano vegetariani

1. Prodotti da forno confezionati

Dolci, pane e focacce confezionati sono tutti prodotti alimentari di cui i vegetariani, e non solo loro, fanno largo uso. A volte però possono essere preparati con lo strutto, invece dell’olio. Lo strutto ricavato dal grasso del maiale è infatti un ingrediente più economico per molti produttori alimentari, perciò occhio all’etichetta.

2. Cereali con crusca di frumento

Ebbene sì, anche gli ottimi cereali da colazione dovrebbero essere evitati dai vegetariani più rigorosi e attenti. Nella loro preparazione, infatti, si utilizza spesso la gelatina di origine animale, per far sì che lo zucchero aderisca perfettamente ai cereali.

3. Zucchero raffinato

Anche il comune zucchero raffinato viene oggi prodotto attraverso un processo di sbiancamento, in cui si utilizza un carbone ottenuto dalla combustione delle ossa animali. Altro prodotto da evitare quindi, meglio optare per lo zucchero grezzo.

4. Gelati confezionati

Per ottenere un gelato ben mantecato, molti produttori utilizzano un composto indicato in etichetta con la sigla E471. Si tratta di un grasso di origine animale, ma in questo caso sappiamo come evitare i gelati confezionati di questo tipo, grazie all’etichetta appunto.

5. Formaggi

Buona parte dei formaggi in commercio, tranne quelli spalmabili, contengono il caglio animale. Questo ingrediente si estrae dallo stomaco dei vitellini, ed è anche indicato nel disciplinare di produzione di molti formaggi. Va da sé che buona parte dei formaggi rientrano purtroppo nella lista degli alimenti che sembrano vegetariani, ma non lo sono.

6. Pesto

Anche il pesto non è un prodotto del tutto vegetariano. Nella sua composizione è infatti presente il Parmigiano Reggiano o il pecorino romano, che a loro volta contengono il caglio animale. I disciplinari del Parmigiano e del pecorino prevedono espressamente l’utilizzo del caglio. L’ottimo pesto italiano, quindi, non possiamo che considerarlo un alimento tabù per i vegetariani.

7. Birra

Pure la birra rientra tra gli alimenti proibiti, per chi opta per il regime vegetariano. Lungo il suo processo produttivo, viene infatti chiarificata mediante l’uso di prodotti a base di gelatine, a loro volta ricavate dalla cotenna del maiale.

8. Vino

Come la birra, anche il vino passa attraverso un processo di chiarificazione con prodotti di origine animale. Oltre alla colla di pesce, viene spesso impiegata l’albumina, ma anche la chitina o il sangue di bue. Per gli appassionati bevitori di vino, rimane però la possibilità di consumare il vino etichettato come biologico.

9. Banane

A sorpresa, le banane rientrano tra i prodotti considerati non del tutto vegetariani. Non certo le banane biologiche, che sono perfettamente in linea con i canoni alimentari vegetariani. Quelle non biologiche, invece, subiscono un trattamento a base di pesticidi, ottenuti dai gusci di gamberi e di granchi.

10. Alimenti fortificati con Omega3

Latte, uova e altri prodotti arricchiti di Omega3 sono naturalmente un tabù per i vegetariani. Questi acidi grassi, preziosi per il cuore, sono purtroppo ottenuti dal pesce, e quindi per niente vegetariani.

11. Caramelle gommose

Anche le caramelle gommose sono un alimento da bandire da parte dei vegetariani. Contengono infatti la nota gelatina animale, ottenuta dalle ossa bovine, quindi meglio scartarle.

12. Chewing gum

Oltre a contenere zuccheri raffinati, i chewing gum contengono anche acido stearico, glicerina e lanolina. Sono tutti prodotti da evitare, poiché provengono dai grassi animali e dal vello di pecora.

Come fare per essere vegetariani o vegani impeccabili? La risposta potrebbe essere semplice: occorre leggere con attenzione le etichette dei prodotti alimentari che acquistiamo. Purtroppo, però, i componenti di origine animale spesso non finiscono nell’etichetta. La legge infatti non lo prescrive, se sono contenuti in quantità minime.

Una soluzione sicuramente più valida è quella di consumare prodotti biologici e dalla provenienza certa. L’assenza di trattamenti lungo il loro processo di trasformazione, ne fa gli alimenti non solo più sani, ma anche più in linea con i canoni alimentari di vegetariani, vegani, crudisti e fruttariani.

E tu, che metodo usi per assicurarti di mangiare veramente vegetariano? Scrivicelo nei commenti.