Si sente sempre più parlare delle api come specie a rischio e di quanto la loro estinzione sarebbe catastrofica per la Terra. Come disse Alber Einstein, “se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Ma perché si stanno riducendo? Cosa succederebbe se si estinguessero davvero? E, soprattutto, cosa possiamo fare per salvare le api?

 

Perché le api stanno scomparendo?

Secondo una stima della Federazione Apicoltori Italiani, la popolazione mondiale di api e vespe, in 30 anni, dal 1980 al 2010, si è ridotta di quasi il 40%. Ma a cosa è dovuto questo calo così imponente e allarmante? Le api stanno scomparendo sostanzialmente per 3 motivi:

  • La progressiva urbanizzazione: la brama dell’uomo legata all’espansione del suolo urbano, quindi la sempre più prorompente realizzazione di infrastrutture e città, toglie un’importante porzione di territorio alla natura. Le campagne e le zone rurali, dove la vegetazione è abbondante, sono sempre più a rischio e, di conseguenza, lo è anche il delicato ecosistema che permette la vita delle api.
  • Il cambiamento climatico: è una delle maggiori preoccupazioni che affligge tutte le generazioni, da grandi a piccini. Non solo mette a rischio la vita dell’uomo, ma anche quella di tutte le altre forme di vita, vegetali e animali, comprese le api. A tal proposito, i cicli della natura vengono totalmente stravolti, originando fenomeni come periodi di forte siccità o perturbazioni. Anche in questo caso, le api, il cui sostentamento è garantito dalla presenza di prati fioriti, pagherebbero il prezzo del nostro egoismo. Egoismo che, d’altro canto, pagheremmo anche noi stessi.
  • L’uso massiccio di insetticidi, pesticidi e fertilizzanti chimici: è il fattore che ha inciso maggiormente sulla riduzione della popolazione mondiale di api e vespe. Col passare degli anni, l’agricoltura è diventata sempre più di tipo industriale e intensiva. I ritmi della natura non vengono più rispettati. Anzi, per garantire prodotti in quantità sempre più elevate nel minor tempo possibile, vengono utilizzati agenti chimici sia per velocizzare le colture che per evitare che vengano danneggiate dall’azione degli insetti. Anche in questo caso, le api vengono intossicate da queste sostanze nocive, smettendo di essere produttive o, addirittura, morendo.

 

Cosa succederebbe se le api si estinguessero?

Se le api si estinguessero, ci sarebbero conseguenze disastrose in tutti gli ecosistemi. La biodiversità del nostro pianeta verrebbe messa in serio pericolo. Non solo, anche noi ci ritroveremmo a dover pagare un caro prezzo: molti dei vegetali che finiscono sulle nostre tavole, essendo impollinati dalle api, verrebbero a mancare. Anche diverse specie di piante, fiori e alberi da frutto si estinguerebbero. Per non parlare del miele che viene prodotto esclusivamente da questi preziosi insetti. Anche se le api non sono l’unica specie che fa da agente impollinatore, restano comunque quella principale, in quanto fanno la maggior parte del lavoro. Proprio per questo sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e per quella dell’intero pianeta.

La nostra alimentazione potrebbe davvero salvare le api

Considerando che i fattori sopracitati non sono gli unici a causare la diminuzione della popolazione delle api, ma che è anche dovuta al consumo massiccio di carne, le nostre abitudini alimentari potrebbero davvero salvare le api. Per quanto riguarda la carne, ma non solo perché, come abbiamo visto, anche l’agricoltura industriale ci mette del suo, gli allevamenti intensivi privano di spazi importanti la natura. Di conseguenza, le api, avendo meno territorio che garantisca loro cibo e, quindi, sopravvivenza, scompaiono.

Il modello alimentare che noi tutti conosciamo come dieta mediterranea sta diventando (se non è già diventato) insostenibile per la natura, per le api e per la Terra stessa. Occorre, al più presto, attuare una transizione ecologica efficace che permetta di modificare quelle pratiche di coltivazione e di allevamento che stanno distruggendo l’habitat naturale. Nel fare ciò, è necessario sensibilizzare anche le masse, in modo che comprendano il motivo per cui occorre modificare la propria alimentazione. Ma quale tipo di alimentazione dovremmo adottare per salvare le api e, di conseguenza, il pianeta? Senza dubbio, dovremmo preferire prodotti vegetali locali, a km 0, biologici e stagionali. Inoltre, dovremmo consumare meno carne in quanto, come già menzionato, gli allevamenti sottraggono spazi verdi al territorio, riducendo (se non distruggendo) la biodiversità di flora e fauna.

 

Cosa ne pensate? Voi state già modificando le vostre abitudini alimentari per salvare le api e il pianeta? Il nostro piccolo contributo potrebbe davvero fare la differenza!