Da quando sono arrivate sul mercato, negli anni ‘80, le capsule di caffè hanno visto una crescita esponenziale e una diffusione capillare. A chi non piacerebbe gustarsi l’intenso aroma del caffè stando comodamente sul proprio divano? Eppure, c’è un lato negativo che spesso sottovalutiamo: l’inquinamento ambientale. Ogni anno le capsule di caffè producono tonnellate e tonnellate di rifiuti. Ma perché le capsule di caffè inquinano? Cerchiamo di capirlo insieme e di scoprire quali altre possibili alternative ci sono per salvaguardare il nostro pianeta.

 

Perché le capsule di caffè inquinano?

Ormai è risaputo che le capsule di caffè inquinano a causa del materiale di cui sono composte. Infatti, si tratta di una miscela di plastica e alluminio, difficile da smaltire. Non solo, a causa del loro imballaggio non possono essere destinate alla raccolta differenziata, ma finiscono nei rifiuti indifferenziati. Il che le porta ad essere incenerite negli impianti appositi, provocando un maggiore inquinamento ambientale. Inoltre, anche il residuo organico al loro interno impedisce loro di essere riciclate. Insomma, gustare un caffè espresso coi fiocchi comodamente a casa propria sta iniziando a costarci caro.

 

Ottimo caffè, ma a che prezzo?

Come ben sappiamo, il caffè è una tra le bevande più amate al mondo, soprattutto da noi italiani. Un caffè alla mattina appena svegli e dopo i pasti è d’obbligo per i veri appassionati. Negli ultimi anni, però, sono sempre più le persone che hanno scelto di sostituire la moka, il caffè in cialda o quello solubile con le capsule. Forse perché più aromatico o per pigrizia, perché più semplice, comodo e veloce. Se, da un lato, è vero che la capsula aiuta a preservare il vero aroma del caffè, dall’altro, è altrettanto vero che, come già anticipato, questi imballaggi rappresentano un pericolo per l’ambiente.

A primo impatto, forse non ci pensiamo e, quindi, non ce ne preoccupiamo. Ma se moltiplichiamo il numero di caffè che ognuno di noi beve al giorno, otteniamo un dato davvero allarmante. È, infatti, stimato che ogni giorno nel mondo vengono consumate circa 2 miliardi di tazze di caffè e buona parte di esse produce rifiuti non riciclabili. A porre l’accento sulla pericolosità di questi imballaggi è stata la città di Amburgo che ha vietato, in edifici governativi, il consumo di prodotti inquinanti, tra cui le capsule di caffè per i motivi sopracitati.

Le nostre scelte possono contribuire a salvare il pianeta

Vi sono diverse alternative per salvaguardare il pianeta senza rinunciare al nostro amato caffè. Possiamo scegliere la buona e vecchia moka oppure il caffè in cialda. Il modo migliore per ridurre il più possibile l’impatto ambientale è consumare caffè solubile, ma mi rendo con che non è particolarmente apprezzato per via del suo sapore annacquato.

Se, invece, non volete rinunciare all’inconfondibile aroma dell’espresso, potete sempre optare per alternative più sostenibili, come le capsule biodegradabili fatte con materiali 100% compostabili. Infatti, data l’incredibile importanza di questa sensibile tematica, sono sempre più i grandi marchi che si stanno muovendo in questa direzione. Infine, per quanto riguarda le capsule in plastica o in alluminio è fondamentale cercare di riciclare correttamente ciò che ne resta dopo averle utilizzate. Potrebbero persino giovare di una seconda vita ed essere trasformate in nuovi oggetti o materiali. Con le nostre scelte alimentari, nel nostro piccolo, possiamo avere un certo potere sul determinare il futuro del nostro pianeta.

Eravate a conoscenza dell’impatto negativo che le capsule di caffè hanno sull’ambiente? Se avete a cuore il nostro pianeta, cercate di sostituirle il prima possibile!