Fare un orto in giardino non è un’impresa ardua, ma richiede molto impegno e dedizione. Fare l’orto non è solo un bellissimo passatempo, ma ci aiuta anche a rilassarci e ci permette di recuperare il rapporto con la natura. Per iniziare, ci servono alcuni attrezzi come vanga, zappa e rastrello, un paio di guanti, una buona dose di pazienza e tanta voglia di fare ed imparare. Non preoccupatevi, la bravura nel giardinaggio viene da sé, tra esperienza ed esperimenti. Per fare un orto in giardino dobbiamo seguire alcuni passaggi fondamentali: la scelta, la lavorazione e la concimazione del terreno, la semina e la coltivazione vera e propria.

Fare un orto in giardino: il terreno

La scelta del terreno è il primo step per fare un orto in giardino. Innanzitutto, dobbiamo trovare una zona non troppo sassosa e che abbia una buona esposizione solare. In secondo luogo, dobbiamo valutare come si comporta il terreno in caso di pioggia. Non deve essere paludoso, ma deve drenare bene l’acqua per evitare che le nostre colture si danneggino.

Una volta trovato il terreno ideale dobbiamo iniziare a pulirlo. Togliamo tutta l’erba, i sassi e le radici. Dopodiché possiamo iniziare a lavorarlo. Vanghiamo la terra, aggiungiamo del concime, zappiamo grossolanamente e, infine, spianiamo bene il tutto con il rastrello. Ora il nostro terreno è pronto per il secondo passaggio: la semina.

Semina

Essendo alle prime armi è meglio partire con pochi ortaggi, circa 4 o 5. Una volta presa la mano, poi, possiamo sbizzarrirci. Se non sapete come partire o se scegliere tra semi o piantine, per i più inesperti, consiglio di iniziare trapiantando le piantine acquistate al vivaio. I semi risultano più difficili da far crescere e richiedono maggiore pazienza, ma poi danno più soddisfazioni a raccolta terminata. Ovviamente dovete optare per sementi di qualità, meglio ancora se biologiche.

Rispettare il periodo della semina è fondamentale: ogni ortaggio ha il suo. Essendo ancora principianti, potete affidarvi al calendario delle semine oppure chiedere ad un esperto. Per esempio, la primavera è la stagione ottimale per coltivare lattuga, cipolle, patate, pomodori e zucchine. Per fare l’orto in giardino è molto importante preservare la biodiversità. Per questo motivo, vi consiglio di aggiungere un fiore o una pianta aromatica, come il basilico, il rosmarino o la salvia. Può solo che giovare alle vostre prime colture.

Fare un orto in giardino: la coltivazione

Una volta seminato, inizia il bello: la coltivazione vera e propria. A questo punto occorre mantenere l’orto seguendo alcuni step giornalieri:

  • Controllo delle erbacce: in realtà, potete anche non farlo tutti i giorni, l’importante è che lo facciate periodicamente o perlomeno quando ve ne accorgete. Queste erbacce possono infestare il vostro orto e vanno rimosse.
  • Zappettatura del suolo: periodicamente, è opportuno smuovere il terreno nella parte più superficiale, senza andare in profondità, per evitare di danneggiare le radici nascenti.
  • Irrigazione: un piccolo orto non necessita di un vero e proprio impianto di irrigazione. Potete semplicemente innaffiarlo ogni giorno, purché non ve ne dimentichiate. Le piante vivono di acqua ed è importante bagnarle la mattina presto o la sera al calar del sole per evitare che si brucino. Inoltre, è inutile (se non addirittura dannoso) bagnare le foglie in quanto le colture “bevono” dalle radici.
  • Concimazione: il più delle volte avviene prima della semina. Altre, invece, può servire anche durante la coltivazione vera e propria. Potete scegliere un’opzione ecologica come il compostaggio domestico ottenuto dagli scarti e dai rifiuti organici.

Insetti e malattie

Fare un orto in giardino non si limita solamente a seminare, coltivare e raccogliere. Purtroppo, durante l’intero processo, le nostre colture possono essere infestate da insetti o colpite da malattie. Non sempre il coltivatore principiante riesce a riconoscerne i sintomi tempestivamente. Per cui, quando vedete che c’è qualcosa che non va, come piante che non crescono, foglie ingiallite o bucherellate o presenza di insetti, informatevi e chiedete parere ad un esperto. Saprà consigliarvi al meglio. Non abbattetevi se la vostra pianta non dovesse farcela. È molto comune all’inizio. Con l’esperienza, poi, saprete cogliere determinati segnali e riuscirete ad agire per tempo.